Makè, la salsa piccante fermentata di cui avevamo bisogno!
E' da un po' che seguo Riccardo Astolfi e una volta divorato Pasta Madre non potevo non acquitare il suo libro Cucina Viva. Se non l'avete, vi consiglio di acquistarlo o farvelo regalare. Leggendo Cucina Viva si è accesa in me a curiosità per i cibi fermentati e ho provato, con risultati alterni, diverse preparazioni. Sono ben lontana di aver raggiunto i livelli che mi interessano, ma questo percorso mi appassiona e mi diverte moltissimo. Da qui la voglia di inserire prodotti fermentati all'interno di Mindful Morsel partendo dalla salsa piccante fermentata Makè, così come alcune chicche di Kekoji che trovate nella box In Fermento.
Cos'è Makè?
E' una
salsa piccante fermentata ad edizione limitata, Made in Bologna da tre
maker con la passione per il cibo. La parola Makè puè essere intesa alla giapponese
make (負け)*, per richiamare alla mente gli aromi ed i sapori dell’estremo oriente ai quali si ispira; all’inglese
to make, perché è il progetto di tre
maker; o all’italiana, come in “
ma-che salsa!”, esclamazione di estasiata sorpresa che provoca l’assaggio.
Perchè amiamo Makè?
Perchè i suoi 3 ingredienti messi insieme danno il via ad una fermentazione
alchemica e creano una salsa come non si è mai vista prima. La
fermentazione estrae e potenzia il sapore ed il profumo del peperoncino e li imprigiona, ipnotici e sinuosi, in una salsa dall’
intenso colore rosso e dalla
piccantezza vivace che si abbina con tutti i piatti. I peperoncini alla base di questa esplosione di sapore di cui non potrai più fare a meno sono due: Bacio di Satana e Caienna, entrambi coltivati, raccolti e lavorati in Val Samoggia (Bologna).
Chi sono i tre maker di Makè?
Riccardo Astolfi, autore, Innovation Manager & Plant based and Fermented Foods Business Creator
Alessandro dell'agriturismo e ristorante
Roverella, un luogo fuori dagli schemi a Zola Predosa (BO). Qui non troverete solo un ristorante contemporaneo con prodotti del territorio, con un connubio esaltante tra innovazione e tradizione, ma anche un amore per i prodotti del territorio che con creatività ed estro ti fa riscoprire ingredienti genuini con una nuova veste. Il tutto in una location meravigliosa in mezzi ai vigneti.
Alberto Miti, food system investigar e innovation specialist e associate Director di
The Lexicon
L'etichetta di Makè
Sapete già che se non capisco l'etichetta o non mi sembra trasparente non compro. L'etichetta di Makè è perfetta nella sua chiarezza e utilizzo di
Foodicons, il linguaggio globale, visuale e open source del cibo, un progetto di
The Lexicon of Sustainability.
Il linguaggio del cibo deve essere chiaro per tutti e questa etichetta ne è un esempio. E' facile infatti comprendere le caratteristiche principali di Makè, ossia la
fermentazione, la
piccantezza e l’origine locale dei peperoncini coltivati sui colli bolognesi. Gli
ingredienti di Makè sono
Peperoncino Bacio di Satana, Peperoncino Caienna, acqua, sale (5%).
Come conservo Makè?
In frigo! Per un'esperienza TOP agita la boccetta prima dell'uso
In che materiale è l'etichetta?
In carta riciclata resistente all'acqua
Come utilizzare Makè?
Ovunque sia necessario rendere i tuoi piatti più
HOT.
Quanto è piccante Makè?
Le piccantezza di Makè è di circa 200.000 unità nella scala Scoville